Si può essere dipendenti da sostanze, illegali (le sostanze stupefacenti naturali e sintetiche) e legali (come l’alcol ed il tabacco); da comportamenti specifici come il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo, come anche il lavoro ed il sesso, l’uso di strumenti tecnologici, da persone e relazioni affettive.
Si tratta di situazioni e comportamenti che hanno origine da un funzionamento problematico della persona che tende ad adottare alcuni specifici comportamenti nell’idea che questi la aiutino a funzionare meglio emotivamente e socialmente (sembrare persone attive e di successo, sentirsi più disinvolti e simpatici in mezzo agli altri, sentirsi più autonomi ,mostrare di essere più grandi e più esperti, essere più interessanti, provare emozioni forti).
Purtroppo ciò non è, in quanto l’illusorio benessere tende a coprire la reale origine dei problemi e si traduce in un progressivo peggioramento del funzionamento personale in senso globale, determinando sofferenze fisiche, psicologiche e relazionali. Le dipendenze sono segnalate dal fatto che una sostanza o un comportamento utilizzati stabilmente e massicciamente per provare piacere , cominciano a non essere più efficaci (assuefazione), tanto da indurre ad aumentarne l’uso per provare sempre lo stesso effetto (aumento della soglia di tolleranza), fino a non poterne più fare a meno, tanto da determinare la necessità di assumere una sostanza o compiere una azione per impedire l’insorgere della sofferenza (astinenza).
Il bisogno di fare ricorso a tale meccanismo diventa lo scopo principale della vita, tanto da trascurare altri aspetti fondamentali come il lavoro, la famiglia, le responsabilità sociali, la realizzazione personale.
Gli interventi opportuni a seconda dei casi sono: