Disturbi d'ansia

I disturbi d’ansia sono estremamente diffusi, e derivano non solo da forme  particolari di funzionamento personale, ma anche dalla pressione competitiva, alla performance di livello elevato, dai sovraccarichi di lavoro e di ruoli, da cui è caratterizzato il mondo del lavoro  e la vita sociale.

L’ansia rappresenta una condizione di attivazione psico-fisica  di allerta e, entro certi limiti, è utile  poiché   consente di affrontare determinate situazioni in modo più efficace. Se questi limiti vengono superati, può diventare  patologica e compromettere il funzionamento personale.  Spesso tale condizione è indicativa di un conflitto interno tra istanze diverse che tendono a tenere la persona in una condizione di blocco, per la difficoltà di dover far fronte a esigenze in contrapposizione tra loro.

I Disturbi d’Ansia si manifestano con sintomi fisici quali: tachicardia, sudorazione, svenimenti, sensazioni di soffocamento, tensione muscolare, dolori persistenti  non attribuibili a specifiche patologie, e con sintomi psicologici come la persistente presenza di  paure paralizzanti e non giustificate dalla situazione contingente, irritabilità, scarsa attenzione, preoccupazioni pervasive.

Essere affetti da un disturbo d’ansia determina spesso il sentirsi profondamente limitati nelle proprie possibilità di vita, perdere molto tempo ed energia nella ripetizione di rituali, tendere a ritirarsi da situazioni sociali  per non sentirsi in una condizione di diversità/inferiorità, con gravi ricadute sulla qualità della vita

I disturbi d’ansia sono:

  • gli attacchi di panico;
  • il disturbo d’ansia generalizzato;
  • fobie specifiche relative a situazioni (parlare, mangiare  in pubblico, partecipare a situazioni sociali, compiere determinati gesti, usare certi mezzi di trasporto, essere a contatto o vicino a particolari animali o insetti);
  • il disturbo ossessivo compulsivo (per es. comportamenti ripetitivi e rituali di pulizia, ricerca dell’ordine).

La cura di questi disturbi è possibile attraverso:

  • interventi psicologici di sostegno;
  • trattamenti di psicoterapia in alcuni casi integrata con trattamenti farmacologici.